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Federica24.
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La propria immagine, è qualcosa che il corpo “costruisce”: anche a voler prescindere dalla simmetria speculare che, invertendo i tratti del mio volto, mi nega la mia immagine, nello specchio non trovo la mia espressione, ma la topografia di un volto; non la mia fisionomia, ma dei “tratti” da cui è difficile ricostruire il taglio del mio sguardo, lo stile del mio aspetto. In realtà ogni moto interno, ogni stato d’animo cambiano l’immagine che abbiamo del corpo, la sua gravità, il suo peso. Per questo ogni tanto “ci sentiamo leggeri”, mentre altre volte “ci sentiamo a pezzi”. Qui non si tratta di modi di dire, ma di modi di essere in quel rapporto dinamico tra corpo e mondo che l’immagine del corpo fedelmente segue e riproduce, accompagnando eventi fisiologici come la malattia di un organo, psicologici come la soddisfazione di un rapporto, sociologici come l’interesse che le persone intorno a noi provano per il nostro corpo…L’interesse, ad esempio, positivo o negativo che gli altri manifestano per alcuni aspetti del nostro corpo porta a una modificazione della nostra immagine che accentua o rimuove ciò che sente accettato o respinto…Se è vero infatti che non può costituirsi un io senza un tu, così non possiamo costruire la nostra immagine corporea senza l’immagine corporea altrui.
E tu cosa pensi dell'immagine corporea? Cosa fare per costruire un'immagine corporea migliore?
E tu cosa vedi quando ti guardi allo specchio? :-)
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gian972.
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Federica...voglio dire che l'imagine di noi stesse...dovremmo imparare a riconoscerla come nostra ....diversa da tutte le altre ( anche se mille volte più belle....ma mille volte pure finte o artefatte !! specie quelle delle modelle o delle veline .. ) ..unica !!anche se non perfetta ...ma PASSABILE !!! e poi nella vita a questa Immagine PASSABILE...se ci aggiungiamo un buon modo di essere e di fare....essere simpatiche, intelligenti, fantasiose, divertente magari!!! forse è la migliore esternazione di noi stesse.. Quindi io cerca di essere carina, giusta , alla moda.....ma se non mi impegno di più ad essere in gamba ...ad avere delle idee, degli obiettivi...dei buoni sentimenti....gli altri potrebbero solo pensare di me che sono una "bona" ...o una bella e basta..... E poi ?????Quanto è poco!!!! io penso che dobbiamo pensare meno alla esteriorità della nostra immagine ecco!!!senza trascurarla certo...ma dobbiamo cercare altro e di piu!!!buona ricerca a tutte!! . -
Daniele Rizzo2.
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Spesso guardandoci allo specchio ci si concentra in ciò che chiamiamo difetto è ciò fà si che cambi la nostra autopercezione, e questo farà diminuire la nostra fiducia e la nostra autostima.
Il problema è che la società è così ossessionata con l’idea di bellezza (pelle perfetta,cintura piccola,collo largo etc)... Molte volte iniziamo a credere in queste false percezioni. Se ci si concentra sempre nei propri difetti fisici,si rende difficile amare te stesso/a, ma ci si criticherà continuamente.
Secondo me, se vuoi vivere la tua vita al massimo,se vuoi essere la versione più autentica di te stesso,e la versione di te con più fiducia,la prima cosa che devi fare è smettere di classificare alcune parti del corpo come inaccettabili o brutte.
La vita non dipende dalla lunghezza del tuo collo,o dal tuo naso alla francese e così via. La vita dipende dalla fiducia che hai dentro di te. Quindi per amare sè stessi bisogna iniziare ad accettarsi come si è,e mai confrontarsi con altre persone. Sembra una cosa semplice,ma è essenziale per recuperare il sorriso.. -
Federica24.
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Molto interessanti e piene di significato le vostre riflessioni. Quello che mi arriva è una forte sensibilità e buona ricerca di autenticità da parte vostra. Purtroppo, per esperienza professionale, in alcuni casi un’immagine corporea negativa o distorta è parte di un problema più ampio e complesso. Il disturbo dell’immagine corporea è parte integrante di alcuni disturbi come l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il binge eating disorder, molto frequenti tra i giovani. E' importante quindi mantenere un'immagine positiva del proprio corpo;
- saper trattare bene il proprio corpo - mantenere e coltivare una relazione con il proprio corpo (il corpo-partner): farne un’esperienza positiva continuamente non solo creando e costruendo le occasioni per farlo ma imparando anche a vivere piacevolmente tutte le attività corporee della giornata (la bellezza dello stra-ordinario )
- imparare ad avere uno sguardo ed un dialogo interno positivi e “apprezzanti” (sapersi accarezzare e incoraggiare con la mente) - saper fare un bilancio dei propri punti forti e deboli in autonomia al fine di sapersi dare stimoli e obiettivi concretamente perseguibili.
Come dicevano gli antichi latini " Mens sana in corpore sano"
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Marisa Buschiner Fornaro.
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Alle volte però guardandosi allo specchio non si accetta il fatto che ci sono dei chili di troppo io penso che uno debba accettarsi così com'è senza farsi complessi o cose varie uno è bello sempre a prescindere dai i difetti e dalle imperfezioni... .
Cosa vedi quando ti guardi allo specchio? |
